
“Vivere l'amore di Dio ad imitazione di Maria Santissima prima Ancella e Madre della Chiesa, con la preghiera ed il lavoro in umile servizio verso i fratelli, attraverso l'educazione della gioventù l'assistenza agli ammalati ed agli anziani.”
“Vivere l'amore di Dio” è il fine particolare, lo scopo di vita delle “Ancelle del Santuario”.

Esse cercano di realizzare la loro totale donazione, ad imitazione di Maria Santissima, prima Ancella e Madre della Chiesa, attraverso la piena disponibilità alla volontà di Dio. Guardando al <<Sì>> di Maria, che accolse ed offrì al mondo il Verbo di Dio, anch'esse vogliono accogliere e offrire all'umanità colui che rivela pienamente Dio all'uomo e conduce l'uomo a Dio.

Disponibili al servizio dei fratelli, ne mettono a disposizione: la preghiera, il sacrificio ed il lavoro. Cercano di testimoniare il Cristo: nell'educazione ed istruzione della gioventù, nell'assistenza agli ammalati ed agli anziani, nella collaborazione attiva con il clero nella parrocchie ed in ogni contatto umano.
La vita delle “Ancelle del Santuario” è laboriosa e dinamica. Ogni comunità tende a realizzare, nella piena libertà che offrono i consigli evangelici, il clima di serenità operosa, spesso sofferta, ma responsa
bilmente vissuta, della <<Famiglia di Nazareth>>, che il Padre Fondatore ha voluto protettrice dell'Istituto. Così in ogni casa al primo posto, perché sia ispiratrice di vita dopo la Divina Eucaristia, troneggia la triade terrena: Gesù, Maria e Giuseppe.
Il nome, «Ancelle del Santuario», non è scelto a caso; il Padre Fondatore ha voluto racchiudere in esso il programma, il fine specifico dell'opera.
«Ancella»: è la donna che serve, nel suo lavoro, nel suo servizio quotidiano ai fratelli, è il prolungamento nel nostro tempo dell'opera di Maria.
«Del Santuario»: il Santuario è la casa di Dio, luogo di preghiera e di adorazione. Qui si attinge la forza e la grazia per la gioiosa fecondità del servizio; si stabilisce, così, un rapporto di intima unione con Dio, che consente di vedere più facilmente ogni creatura in Dio e di cogliere più verosimilmente l'Immagine di Dio in ogni creatura. Il Santuario, però, è ogni uomo e ogni donna, poiché ogni creatura umana è creata ad immagine e somiglianza di Dio ed è Suo tempio. Quindi, le “Ancelle” nel servizio ai fratelli (“del Santuario”), attraverso le diverse forme di apostolato, cercano di contemplare il volto del Signore e di ristabilire in essi l'immagine di Dio, qualora risultasse offuscata dai fumogeni delle prove della vita.

Per le Ancelle, la base dell'edificio spirituale è l'umiltà vissuta ad imitazione di Maria e nei voti di povertà, castità e obbedienza. Ad imitazione di San Giuseppe, esse realizzano la povertà mediante l'amore al lavoro.
Il Padre fondatore, infatti, sovente ripeteva loro:
• “Procuratevi di rendervi abili in ogni sorta di lavoro ... se non amaste il lavoro, manchereste allo spirito dell'Istituto; se lo trascuraste, tradireste la vostra professione di povere”;
• “Le Ancelle sono figlie di adorazione e di lavoro”.
PER SAPERNE DI PIU':
Estratto della relazione della commissione capitolare sul "Carisma dell'Istituto"